GDPR 2018, non si tratta di proroga ma di un pò di margine per chi si sta adeguando

Hai il tuo sito web non ancora adeguato al GDPR 2018 ? Devi sbrigarti non c'è nessuna proroga e potresti essere soggetto a sanzioni molto salate se non dimostri che stai adeguando il tuo sito web.

Il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (Regolamento Europeo UE 2016/679), meglio conosciuto come GDPR 2018 è entrato in vigore lo scorso 25 maggio 2018, ma allora perchè sentiamo parlare di proroga al 21 agosto 2018 ? Facciamo chiarezza...

Il GDRP è attivo e operativo dal 25 maggio 2018

Non c'è stata alcuna prorga da parte del nostro Governo, che tra l'altro non ha il potere di farlo essendo il GDPR una normativa europea e non nazionale. L'Italia deve solo recepire e fare un decreto di attuazione che integri la nuova norma nel nostro ordinamento. Questo perchè il nostro Paese, così come gli altri, è tenuto a verificare l'adeguamento alla nuova privacy e deve essere pronto ad applicarne le sanzioni in caso di violazione. Ma cosa è successo ?

Il Governo non ha preparato il decreto di recepimento della normativa

Si, avete capito bene. Su una norma così importante il Governo non ha fatto in tempo. Cosa significa questo ? Significa in parole semplici che al momento non è in grado di controllare giuridicamente l'applicazione dello stesso e quindi di comminare sanzioni. In pratica c'è un buco in questo momento tra la normativa pienamente operativa e la capacità di controllare e applicare le sanzioni. 
Si attendeva in realtà il parere di ben due Commissioni speciali che non è arrivato a causa anche del ritardo nella ricezione del testo della norma europea.
A causa del mancato arrivo dei pareri, ai sensi dell’articolo 31, comma 3, della legge n. 234 del 2012, il termine ultimo del recepimento della delega da parte del Governo slitta dal 21 maggio 2018 al 21 agosto 2018

La confusione sulla proroga del GDPR

La confusione nasce dal fatto che il Governo ha tre mesi di tempo per approvare il decreto di cui alla Legge n. 163/2017, quindi entro e non oltre il 21 agosto 2018. Quindi non c'è proroga del GDPR, ma solo un ritardo e uno slittamento del decreto di recepimento del nostro Paese. In parole povere tu ti devi adeguare, ma l'Italia non è pronta a controllare e fare sanzioni. Non c'è stato il tempo, vista anche probabilmente la attuale situazione di Governo italiana.

Diciamo che questo ritardo è un bene, può essere sfruttato come periodo cuscinetto per adeguare il proprio sito web o crm web alla nuova normativa europea del GDPR. Ma bisogna fare in fretta, approfittare di questo slittamento temporaneo per evitare di incorrere in sanzioni anche importanti. 
Precisiamo infatti che sebbene il termine per il decreto di recepimento sia del 21 agosto 2018, questo potrebbe arrivare anche prima e quindi, siccome il GDPR è già in vigore, tu devi essere preparato e adeguato.

Come mi adeguo al GDRP ?

Abbiamo indicato delle linee guida per l'adeguamento, anche se la materia è abbastanza intricata e individuale. Ci sono delle linee guida e il testo della normativa fa fede ovviamente, ma tecnicamente poi ci sono azioni da intraprendere diverse per le diverse casistiche. Comunque in questo post, troverete delle informazioni utili: https://www.lucasweb.it/blog/privacy-e-sicurezza-dei-dati/31/gdpr-regolamento-europeo-UE-2016-679-trattamento-dati-personali
 
Buon #GDPR a tutti


Autore: Luca Di Matteo
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