Normativa per la pubblicazione degli aiuti di Stato sul sito web come previsto dalla Legge 124/2017

Entro il 30 Giugno 2022 tutte le aziende che hanno ottenuto aiuti di Stato, anche come finanziamento agevolato, devono pubblicarlo come trasparenza sul proprio sito web.

Cosa prevede la Legge 124/2017 ?

Secondo quanto previsto dalla Legge 127/2017, tutti gli aiuti di Stato ricevuti dalla propria impresa devono essere pubblicati sul proprio sito web entro il 30 Giugno 2022. Dal 2022 tale inosservanza verrà sanzionata a seguito di controlli a campione eseguiti dalla amministrazione finanziaria.

Per aiuti di Stato si intendono sia quelli a fondo perduto che i finanziamenti agevolati di importo superiore, singolarmente o nel totale, a 10.000 euro per anno. Se la somma degli aiuti è superiore ai 10.000 euro vanno pubblicati tutti gli aiuti ricevuti anche se singolarmente di importo inferiore. Il criterio della somma è legato all'incasso effettivo.

Questo vale per tutte le forme societarie (spa, srl, srls, ditte individuali, regimi forfettari e società cooperative). Sono esclusi solo i liberi professionisti. Sono escluse anche le SPA e SRL di grandi dimensioni che presentano però bilancio in forma ordinaria e menzionano tali aiuti nelle note integrative. Alla luce delle informazioni disponibili, sembra che questo obbligo resti valido per le SPA o SRL che presentano il bilancio in forma abbreviata, quindi il consiglio è di pubblicare tale informazione comunque.

Sono esclusi dall'obbligo di pubblicazione, i Contributi a fondo perduto COVID percepiti dalle imprese a fronte dell’emergenza sanitaria come previsto dall’art.1, commi da 125 a 129, della Legge n.124/2017. Questi aiuti inoltre sono già presenti sul Regitro Nazionale degli Aiuti di Stato. 

Che informazioni devo pubblicare sul sito web ? 

Per essere in regola è necessario fare una distinzione. Per le imprese SPA e SRL che presentano il bilancio in forma ordinaria, basta fare menzione degli aiuti nella nota integrativa al bilancio. Per questo vi invitiamo a contattare i professionisti che seguono i vostri aspetti fiscali (commercialisti e consulenti). 

Per tutti gli altri è necessario sempre avere la pubblicazione di queste informazioni sul sito web, magari in apposita sezione "trasparenza" per tenerli aggiornati e riportare senza impatto visivo di difficile collocazione, tutte le informazioni ed essere a norma. 

Le informazioni da pubblicare sono le seguenti:

- denominazione e codice fiscale del soggetto ricevente;

- denominazione e codice fiscale del soggetto erogante;

- somma incassata o valore del vantaggio fruito (per ogni singolo rapporto giuridico 
  sottostante);

 

- data di incasso e causale (ovvero una breve descrizione del tipo di vantaggio/titolo
  alla base dell’erogazione ricevuta). 

Per le imprese i cui aiuti sono già pubblicati nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato basta la menzione degli aiuti ricevuti in tale registro con link per la verifica.

Per visionare gli aiuti ricevuti, basta cliccare sul link:
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx e inserire la propria partita iva o i dati per ricercare la propria impresa. 

Cosa succede se non mi adeguo ? 

Attualmente l'amministrazione finanziaria verifica (e sta già verificando) a campione che le imprese si siano adeguate. Consigliamo quindi alle imprese che rientrano nella condizione su menzionata, di contattarci per valutare l'inserimento delle informazioni sul proprio sito web.

I consulenti fiscali vi forniranno delucidazioni in merito alla tipologia di aiuti e alla vostra esigenza di pubblicazione in caso di dubbi. 

Al momento per un mancato adeguamento del proprio sito web a seguito di verifica sono previste sanzioni di € 2.000 + richiesta di pubblicazione entro 90 giorni. La pena per il mancato pagamento e/o la mancata pubblicazione a seguito di segnalazione, comporta la revoca degli aiuti e la restituzione degli importi

Proroga del regime sanzionatorio 

Per l’anno in corso e fino ad oggi, resta ferma la scadenza prevista al 30/06/2022 per la pubblicazione dei contributi ricevuti nell’anno precedente (2021), tuttavia grazie ad un effetto di un emendamento promosso da Confartigianato e accolto in sede di conversione del DL Milleproroghe, il regime sanzionatorio è stato prorogato al prossimo 01/01/2023, quindi c'è ancora un po' di tempo per aggiornare i propri siti web.

Come adeguo il mio sito web ?  

Se sei già cliente, puoi richiedere una verifica del tuo sito aprendo un ticket da area cliente altrimenti contattaci per informazioni.  


Autore: Luca Di Matteo
Email: info@lucasweb.it
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